Montagne da conquistare, le migliori cime vicino a Valencia

    Montagne da conquistare, le migliori cime vicino a Valencia

    24/11/21 13.27

    Valencia è conosciuta soprattutto per le spiagge. Tuttavia, gli amanti della montagna hanno a disposizione cime interessanti da scalare nei dintorni della città. Grotte e rifugi preistorici, torri, mura, una grande diversità di paesaggi, fauna, flora e punti panoramici con vista sul mare o sulle pianure e le valli mediterranee. Volete conquistare queste cime? Preparate la vostra attrezzatura, ecco alcuni consigli interessanti. Andiamo!

    Monte Picayo, a Puzol. A 24 minuti da Valencia

    È un picco del Sistema Iberico situato vicino al comune di Puzol. Ha un'altitudine di 373 metri e la zona in cui si trova è attraversata da molti sentieri. Pertanto, non esiste un unico itinerario, né una durata specifica; a seconda del vostro ritmo, potete optare per un percorso più facile o più sportivo.

    Monte Picayo Valencia

    Il paese si trova a 18 km da Valencia, si arriva percorrendo la superstrada V-21 o si può arrivare con il treno locale della RENFE. Una volta a Puzol, le falde del Picayo si trovano a 2 km dal centro del paese, vicino alle zone residenziali di Alfinach e Los Monasterios. 

    Si può raggiungere in diversi modi. Dalla zona naturale La Costera, la collina a sud del Picayo e l'ultimo sperone della Sierra Calderona; o da Calle Josep Alfonso, dove, alla fine della strada, c'è uno spiazzo per parcheggiare. In entrambi i casi, i sentieri si incontrano sulla salita della gola del Llop, e in questo tratto coincide per 1 km con il GR-10, il sentiero europeo di lunga percorrenza E-7, che unisce il Mediterraneo con l'Atlantico, da Puzol a Lisbona.

    Anche da calle Cansalader o Camí de la Caseta del Cansalader nella zona residenziale Los Monasterios. Questo percorso richiede più deviazioni, ma corre interamente su una stradina forestale in buone condizioni, adatta a camminatori e veicoli. E dalla zona residenziale Monte Picayo, dove finisce il Paseo de las Cumbres, parte anche un sentiero non segnalato.

    C'è anche un'altra opzione, se preferite distanze più lunghe, che è quella di partire da Gilet, o dal Convento di Sant Esperit lungo il GR10, o dalla zona residenziale Vall de Sant Esperit, passando dalla gola di Balau e da Penyes de Guaita.

    I principali punti di interesse ddi questo percorso sono i rifugi preistorici della gola del Llop e le viste dalla cima, così come l'eremo della Madonna Miracolosa.

    Alto del Besori, Llombai. A 34 minuti da Valencia

    Questa è la prima altura montuosa in questa zona dalla costa, che offre magnifiche viste sulla pianura costiera mediterranea e le valli del Marquesat. Si trova in un ambiente naturale privilegiato e grazie alla fauna, alla flora e al paesaggio ha ottenuto lo status di Zona Naturale Comunale del Tello.

    La montagna raggiunge un'altezza massima di 360 metri, e sulla cima c'è una torre di guardia per la prevenzione degli incendi boschivi, che denota la situazione incomparabile della montagna. È una salita facile da seguire, anche se non è segnalata, ma impegnativa, con tratti frequenti e sostenuti di oltre il 20%. La pendenza media è superiore al 17%, il che la rende una salita molto attraente per il dislivello. Tuttavia, queste caratteristiche fanno sì che ci siano sezioni fortemente erose, quindi si sta già progettando un percorso alternativo. Il tempo di salita va dai 45 ai 75 minuti.

    Da Valencia, la città di Llombai può essere raggiunta in mezz’ora circa, percorrendo l'autostrada A7 e la strada CV-520. Una volta raggiunto il paese, la zona naturale del Tello e il Pico Besori sono accessibili attraversando il guado del fiume Magro. Ci sono infrastrutture per parcheggiare nelle vicinanze dell'area protetta, per facilitare l'accesso, compatibilmente con la conservazione dell'area.

    Nelle vicinanze ci sono altre Riserve Naturali Comunali, come il Tello, Els Cerros e La Colaita, dove si possono fare escursioni a piedi o in mountain bike in un paesaggio spettacolare.

    Montagna di Cullera. A 39 minuti da Valencia

    Conosciuta anche come Muntanya de L'Or o Muntanya de les Raboses, è una montagna alta 233 metri che corre parallela alla costa. La maggior parte della popolazione di Cullera si trova al sud e all'est delle sue pendici. È facile da scalare, dato che ha un profilo dolce con quasi nessun pendio ripido. Di fatto, le sue pendici sono sempre state occupate e il sentiero raggiunge la cima con un percorso longitudinale ascendente di poca complessità. Per questo motivo, è adatto a tutti.

    Panoramica Cullera Valencia

     

    È nota perché qui appare il nome del paese: "Cullera", le cui lettere vengono ridipinte ogni anno con vernice bianca brillante. Il nome Muntanya de les Raboses (Montagna dei conigli) deriva dal fatto che un tempo c'erano molti conigli e, di conseguenza, c'era anche un gran numero di volpi nella zona. La parte sud della cima è asfaltata per poter raggiungere il castello di Cullera. È un bellissimo belvedere da dove si può ammirare la fisionomia territoriale locale. Ha numerosi luoghi di interesse archeologico che riflettono la successione di civiltà che si sono stabilite lungo questo tratto della costa valenciana.

    La principale via d'accesso è la AP-7. Anche dalla città di Valencia, da nord, si può raggiungere Cullera attraverso la AP-7 in collegamento con la A-38, o attraverso l'autostrada del Saler, CV-500. La durata del viaggio su strada è tra i 45 e i 50 minuti. Un'altra opzione è il treno locale (linea C1). Valencia - Gandía) dalla Stazione del Nord e impiega circa 35 minuti. Una volta arrivati alla stazione di Cullera, si può prendere l'autobus locale per il centro, alla Rambla San Isidro, per poi dirigersi ai Giardini del Mercato e iniziare la salita alla montagna lungo il Camino del Calvario.

    Cullera Valencia

    La montagna di Cullera ha diverse attrazioni naturali e culturali: la Bassa de Sant Llorenç; il Racó de Santa Marta; il Castello, il museo di Storia e Archeologia; e la cinta muraria della seconda fortificazione con le sue cinque torri e le mura; il Camino del Calvario con le sue stazioni del XVIII secolo; la Grotta del Vulcano del Faro, eccetera.  

    Picco Caroche o Caroig, a Teresa de Cofrentes. A un paio d'ore da Valencia

    È la cima più alta del Massiccio di Caroche (1.126 metri sul livello del mare), una zona montagnosa che si estende tra la Valle di Ayora-Cofrentes, La Canal de Navarrés e parte de La Costera e Hoya de Buñol. Forse il tratto più caratteristico del Picco di Caroche è la sua posizione geografica: data la difficoltà di accesso, non è stato molto modificato, per cui conserva una grande diversità di paesaggi, fauna e flora che contribuiscono alla ricchezza naturale ed ecologica di questa zona. Sulla cima c'è un posto di guardia antincendio e un belvedere da cui si possono vedere gran parte dei territori valenciani, e nei giorni più limpidi, si può scorgere la città di Cullera e persino il mare.

    Pico Caroche Valencia-1

    Non ci sono trasporti pubblici per arrivare da Valencia, né strade asfaltate che possano essere utilizzate da tutti i tipi di veicoli. Uno degli accessi a Pico Caroche è attraverso il comune di Teresa de Cofrentes. Ci si può arrivare in auto attraverso la strada nazionale N-330 da Requena o Almansa e attraversare il comune in direzione di Pico Caroche lungo una stradina forestale, a circa 50 minuti dal centro del paese.

    TCi si può arrivare in auto attraverso la strada nazionale N-330 da Requena o Almansa e attraversare il comune in direzione di Pico Caroche lungo una stradina forestale, a circa 50 minuti dal centro del paese.

    Da Pico Caroche si possono vedere tre monumenti naturali: la Barchilla, la Media Barchilla e el Celemín, tre protuberanze rocciose che si susseguono e che si possono visitare anche a piedi dalla base della cima, dove si trova il bacino di Collado. Ci sono anche sorgenti naturali da cui sgorga acqua fresca e pulita tutto l'anno.

     

    Perché Valencia deve essere la vostra prossima destinazione

    ARTICOLI CORRELATI

    Seguici