Cremaet, un must valenciano per gli amanti del caffè

    Cremaet, un must valenciano per gli amanti del caffè

    05/10/22 15.09

    Le cronache storiche narrano che, l'origine del carajillo (caffè corretto) potrebbe risalire alle lontane terre d'Oltremare, in particolare all'isola di Cuba, dove, alla fine del XIX secolo, la Spagna combatté una guerra per cercare di mantenere gli ultimi territori coloniali. I soldati della metropoli, lontani dalle loro case, cercavano di darsi coraggio per la battaglia arricchendo il caffè con il brandy proveniente dalla Spagna. (Coraggio in spagnolo coraje, da cui derivano le parole corajillo e poi carajillo). Per problemi di approvvigionamento, il brandy fu gradualmente sostituito dall'abbondantissimo rum caraibico. E così da uno scontro armato è nata una bevanda di cui innamorarsi.

    Oggi il carajillo è molto popolare a Valencia, tra chi ama gustare il caffè con una spruzzata di "acqua della vita" e "sistemare il mondo" in animate conversazioni. Esistono tanti tipi di carajillo quante sono le varietà di liquori che possono correggere il caffè: brandy, anice, rum, whisky... e una lunga serie di eccetera.

    Cremaet, il re dei re

    Valencia e i suoi abitanti puntano all'eccellenza, in quasi tutto ma soprattutto nella gastronomia. Così, gli amanti del buon cibo e del buon bere (sempre nelle giuste proporzioni), non si sono fermati finché non hanno innalzato agli altari il tradizionale carajillo di origine militare. È così che nasce il cremaet, che va in coppia con i panini dell’esmorzaret valenciano conosciuto in tutto il mondo.

    L’elaborazione richiede raffinatezza, cura e dolcezza. Il contenuto alcolico viene mitigato dallo zucchero o dal miele (per i più golosi), alcuni chicchi di caffè tostati, stecche di cannella e scorza di limone (o arancia). La delicata miscela viene fiammeggiata per ridurne il contenuto alcolico e renderla più saporita e gradevole. Infine, ma non meno importante, viene servito in un bicchierino di vetro o di terracotta, aggiungendo l'equivalente di un espresso.

    Il risultato è un elisir unico che vien voglia di fare il bis. Non andar via da Valencia senza aver provato il cremaet! Se vuoi puoi scegliere anche un bombón, caffè e latte condensato, che a volte può essere corretto con liquori come il rum.

    Dove assaggiarlo

    Sebbene in tutta la città la cultura del cremaet sia presente nei bar e in alcuni ristoranti, è importante sapere quali sono i locali specializzati in esmorzaret per poterne gustare uno come si deve. Ecco un esempio di elenco di candidati per un'esperienza molto piacevole:

    Central Bar (Mercato Centrale), Gastro Trinquet de Pelayo (Pelayo, 6), Bar Cremaet (Avenida del Puerto, 20), Bar Mistela (Riu Nervión, 11), Bar Marvi (Santos Just i Pastor, 14), El Trocito del Medio (Blanes, 1), La Pascuala (Dr. Lluch, 299), Casa Guillermo (Progrés, 15), La Bernarda (Cobertis de Sant Tomás, 7), Bar Rojas Clemente (Plaza Rojas Clemente) e molti altri. ¡Slurp!

    Perché Valencia deve essere la vostra prossima destinazione

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